Ciò che si sta proponendo è una rivoluzione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi di sempre: l'equità, la dignità, una società nella quale ciascuno possa realizzare appieno il proprio potenziale e le proprie aspirazioni. Sono valori di sinistra, ma non sempre la sinistra ha avuto la capacità di promuoverli con la forza necessaria.
Abbiamo rinunciato alla nostra vocazione originaria, quella di essere un grande partito popolare capace di rappresentare la maggior parte della popolazione italiana al di là degli schemi ideologici. Siamo rimasti attaccati troppo spesso ai feticci del passato, senza capire che il mondo intorno a noi stava cambiando e che l'unico modo di rimanere fedeli a noi stessi era di cambiare con lui. Il risultato è che oggi viviamo in una società più povera e più diseguale di vent'anni fa, quando l'attuale classe dirigente ha iniziato la propria carriera parlamentare e di governo.
Noi non ci rassegniamo a dare per scontato che i figli vivranno peggio dei padri. La sfida, per noi, è riuscire a coinvolgere le forze più vitali nella costruzione di un nuovo modello competitivo che abbia lo stesso potenziale di inclusione sociale del precedente. Saranno gli elettori ad arbitrare questa disputa, come avviene in democrazia. E’ da anni, che c’è un’insofferenza e una esigenza di rinnovamento, ignorata dai più.
Ora con Matteo stiamo semplicemente raccogliendo questa sfida. Ci sono buone ragioni per farlo e, se questo ci riuscisse, di rendere più civile lo scontro tra di noi, avremmo dato un utile contributo ad alzare il livello di civiltà politica del nostro paese. Cosa di cui, da un certo tempo in qua, si avverte il bisogno.
"Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione. È iniziato un cammino nuovo, difficile e impegnativo come tutti i sentieri non battuti. Ma con la forza di un sorriso e la libertà di chi non ha nulla da perdere giocheremo questa partita per restituire un minimo di dignità alla politica". “La vera sconfitta non è perdere, ma non provarci."
Noi sosterremo Renzi in questa sfida con serenità, convinzione e determinazione, perché crediamo che chi oggi agita lo spettro dell’apocalisse in caso di una sua vittoria sia mosso più da preoccupazioni che riguardano il suo personale destino politico che dall’interesse collettivo. Il Pd è sopravvissuto in tutti questi anni alla“fondamentale” dialettica interna dei suoi leader, sopravvivrà anche a un’eventuale vittoria di Renzi.
Ecco perché noi insieme a voi diciamo: Anche a COLLEGNO un 'altra Italia è già qui: basta farla entrare.
Comitato ADESSO! per Matteo Renzi - Collegno
Coordinatore
Ciro Rosano
Vice Coordinatore
Daniele Molinari
Tesoriere
Salvatore Monastra
Aspettiamo TE e le tue IDEE: matteorenzicollegno@liberi.it
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